Liberaci dal male

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In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».

A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.

I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

(Mt 8,28-34 Mercoledì della XIII settimana del Tempo Ordinario – Anno A)

Medita

Esiste veramente il demonio o è solo frutto di macchinazioni dell’uomo di fede per giustificare ciò che non è buono, e bene, nella nostra esistenza? Non è una domanda scontata, soprattutto nel nostro vissuto storico. Sono molti, credenti e non credenti, laici, preti, suore e ahimè anche vescovi, che non credono più nell’esistenza di Satana. E non sono affermazioni nostre; fino a qualche anno fa questa denuncia veniva dal fondatore degli esorcisti italiani, Padre Gabriele Amorth. Il demonio esiste e lavora incessantemente giorno e notte, solo che è molto più astuto di noi e preferisce non farsi “vedere”. Se un ladro deve scassinare una casa nel bel mezzo della notte di certo non accenderà le luci per non far sapere che è lì dentro, così il diavolo preferisce non farsi riconoscere in tutta la violenza e i drammi della società e dell’uomo così da poter continuare a lavorare indisturbato. Una prova dell’esistenza del demonio la troviamo nel Vangelo di oggi: Gesù si imbatte in quei due indemoniati che sbarravano la strada. Sì perché è questa l’opera del diavolo, sbarrare la strada che porta a Dio, rendere pericolosa e impervia la strada che porta al raggiungimento della vita eterna.

I demòni però non riescono a bloccare Gesù, lo riconoscono nella sua potestà e potenza e riconoscendo il Figlio di Dio riconoscono anche la loro sporcizia, le loro sozzure; tanto che chiedono di essere trasportati dentro i porci. Perché proprio dentro i porci? Perché, per il pensiero di quell’epoca, i porci erano la cosa più impura e indegna del mondo. Riconoscono il loro posto e da soli vanno verso la fine.

Ma da sempre questo argomento fa paura e si cerca di evitare: così come al tempo di Gesù, gli abitanti dei villaggi non vogliono sentire parlare né vedere questi eventi, anche oggi non si vuole più parlare né se ne vuole più sapere nulla di queste realtà. Possiamo nasconderci dietro la nostra paura e non permettere a Cristo di liberarci dal maligno, come possiamo aprire il nostro cuore al Signore e permettergli di scacciare via il male dalla nostra esistenza ed aprire di nuovo la strada che porta verso Dio.

Vivi

Il male è una realtà presente nel nostro mondo e nella nostra vita….

avere già questa consapevolezza ci permette di far operare Dio per scacciarlo

Prega il Signore per te e per tutti i tuoi cari

affinché possa allontanare il maligno dalla vostra quotidianità e, così, poter camminare con tranquillità incontro al Signore, vincitore della morte e del male.

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