Leggi
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
(Mt 9,32-38 Martedì della XIV settimana del Tempo Ordinario – Anno Pari)
Medita
Chi ha conosciuto personalmente dei santi ancora in vita, non se lo scorda più. Perché? Perché avere un contatto con loro, sentirli parlare, o vederli agire, rimane impresso per sempre nella mente e nel cuore. I santi sono pezzi di cielo che vivono sulla terra, sono canali di trasmissione efficaci della presenza amorevole di Dio. Sono dei “sacramenti” di Dio. Chi li incontra infatti sente il profumo di Cristo. La Chiesa ha bisogno di santi, ha bisogno di operai autentici che animati dall’amore di Dio donano la vita per gli altri. Ha bisogno di preti santi, di pastori santi, di coniugi santi, di laici santi. C’è tanta gente che ha bisogno del Signore e non lo sa. Per questo motivo occorre fare propria la preghiera di Cristo per chiedere al Padre che mandi operai, che susciti un servizio santo nella sua Chiesa. Non occorrono intellettuali criticoni, sacri impiegati, né cattolici di nomina, né cristiani da galateo per servire i lontani, gli oppressi, i depressi e i repressi. Ci vogliono santi operai. Occorre chiedere insistentemente al Signore la sua stessa richiesta e allo stesso tempo santificarsi, cioè aumentare la sua presenza vivificante in noi anzitutto con la Parola di Dio e coi sacramenti.
Vivi
Tutti siamo chiamati a realizzare progressivamente la nostra personale santità. Rifletto sulle domande:
Come posso mettere la mia vita, i miei talenti, al servizio della mia comunità parrocchiale? Come posso testimoniare ai lontani, a chi è in difficoltà, la vicinanza di Dio? Chiedo effettivamente al Signore che susciti santi operai?