Caduto dal cielo come una folgore

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In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

(Lc 10,17-24 – Sabato della XXVI Settimana del Tempo Ordinario – Anno pari)

Medita

Tutto ciò che riguarda i demoni, il diavolo, il maligno può incuriosire, e c’è sicuramente da parte di alcuni cristiani l’interesse verso questo campo. Tuttavia c’è chi vive la propria spiritualità solo in funzione di questo: lotta col nemico, lotta contro le tentazioni, fuga dalle suggestioni, ecc… Sembra che il maligno e il peccato diventino gli unici interlocutori. Queste realtà sono molto serie e non bisogna mai sottovalutarle, però dobbiamo prendere consapevolezza che la Chiesa ha il potere conferito da Cristo di vincere il maligno. La vita cristiana, ancor prima di essere lotta col peccato e il maligno, è relazione con Dio. È gioia profonda. Nel Vangelo di oggi infatti troviamo una gioia grandissima, il continuo rallegrarsi dei discepoli e la profonda esultanza di Gesù. È una lode che sgorga dal cuore, è la vita di Dio che tocca i cuori e li trasforma. Una sorgente fresca di vita che rinnova tutto. Questo è il Vangelo: è prendere consapevolezza che non soltanto vinciamo il male, ma che i nostri nomi di discepoli sono scritti nel cielo. Sono incisi nel cuore stesso di Dio. “Mettimi come sigillo sul tuo cuore”… è amore eterno. Queste verità così belle e liberanti possono accoglierle soltanto i piccoli, cioè coloro che con semplicità di cuore accolgono Gesù Cristo nella propria vita.

Vivi

Le tentazioni, il peccato, il maligno non bisogna né sottovalutarli né sopravvalutarli…

Perciò fai memoria e loda il tuo Dio per tutte le volte che ti ha sostenuto nelle prove, ti ha perdonato i peccati, ti ha custodito dal male. Lodalo perché ti conosce, e il tuo nome è inciso nel suo cuore.
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