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In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
(Lc 11,15-26 – Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario – Anno A)
Medita
Gesù ci ricorda che dobbiamo vigilare perché la battaglia con Satana non è finita. Gesù Cristo con la sua passione, morte e risurrezione ha sconfitto il male e la morte, ma questo non significa che la nostra libertà è compromessa: spetta sempre a noi decidere da che parte stare.
Gesù risponde alle provocazioni di alcune persone che avevano assistito all’esorcismo da lui compiuto, attestando che il male esiste, è reale, è potente. Ma esiste una forza più grande, quella di Dio che, attraverso il sacrificio di Cristo, ha mandato nello Spirito per liberarci dalle forze maligne.
Un accento lo pone sulla questione della scelta da fare senza mezze misure: o si sceglie di seguire Cristo o si segue Satana. Vie di mezzo non ce ne sono. Molti, ormai, dicono che hanno una propria fede, una propria spiritualità, che credono ma a modo loro (uno dei motivi è perché non ci si vuole impegnare fino in fondo a seguire la via tracciata da Cristo; è più comodo così): Gesù oggi ci ricorda la radicalità della scelta, o Cristo o Satana.
Un ultimo aspetto lo recepiamo attraverso l’allerta che Cristo ci pone: non basta fare la scelta di seguire Gesù una volta sola nella vita per evitare che il male non ci coinvolga ma bisogna scegliere giorno dopo giorno. Perché il rischio è che il demonio ritorna più forte di prima non trovando più “difese”. Solo attraverso la comunione costante con l’Eucarestia, la confessione periodica dei nostri peccati e la preghiera giornaliera, avremo la sicurezza che il male non potrà vincerci. Chi pone le giuste difese attorno alla sua casa potrà essere certo che nessun nemico possa sopraffarlo.
Vivi
Vuoi rafforzare le tue difese?
Permetti al Signore, attraverso il dono dei sacramenti, di essere la tua protezione contro le forze di Satana.