Puliti dentro e fuori

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In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

(Lc 11,29-32 – Martedì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario – Anno pari)

Medita

La relazione con Dio non si può basare sul rispetto legale di regole. Sarebbe una gabbia, un protocollo da osservare per essere santi, giusti, puri. Non è così. D’altra parte è anche vero che qualsiasi relazione d’amore esige delle regole per sua natura. Anche la relazione con Dio. Gesù si arrabbia col fariseo che l’aveva invitato a pranzo perché questo fariseo considerava importante il rispetto di tutte le regole religiose, senza però curare minimamente l’attenzione al proprio cuore avido e malvagio. Che senso ha essere perfetti fuori ma cattivi dentro? Per pulire bene un bicchiere devi cominciare da dentro e poi pulisci l’esterno. E allora sarà tutto pulito. Allora ecco che Gesù indica la strada da fare: cominciare a dare in elemosina quello che c’è dentro. Così inizia la purificazione del cuore. La cattiveria si combatte con la bontà, l’avidità con la generosità. Dunque pratica l’elemosina. Aiuterai persone bisognose e aiuterai te stesso a purificare il cuore.

Vivi

Pratica l’elemosina.

Specialmente in questo periodo difficile per l’economia, fai un’offerta di denaro a persone, o famiglie bisognose che conosci.

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