Ecco lo sposo! Andategli incontro!

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.

A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.

Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

(Mt 25,1-13 – XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A)

Medita

All’interno di questo brano del Vangelo si distingue nettamente tra stoltezza e saggezza, mettendo in evidenza l’importanza della saggezza dell’uomo nel suo cammino di fede. Solitamente si definisce saggio colui che è in grado di valutare e discernere le opportunità e le scelte importanti della vita. Le donne sagge sono, dunque, quelle donne che hanno ben compreso l’importanza dell’attesa vigilante che, se ben custodita, culmina nell’incontro con lo Sposo. Sono quelle donne che hanno coltivato la fiamma della propria lampada, riempiendola adeguatamente con l’olio della fede e della speranza. Sono quelle donne che non si sono stancate di attendere lo Sposo in ritardo, anzi, hanno atteso in modo proficuo, alimentando il cammino di fede non lasciandosi distrarre da altro o dimenticandosi di coltivare la luce della propria lampada. Le vergini stolte, invece, lasciandosi ingannare dal ritardo dello Sposo si sono lasciate prendere da altre distrazioni, dimenticandosi perfino dell’olio necessario per alimentare le lampade, trovandosi così spiazzate dall’arrivo dello Sposo e chiaramente anche impreparate. L’olio è qualcosa del tutto personale ed unico, coincide con la nostra fede vigilante. Nessun altro può aiutarci in questo. L’acquisizione dell’olio non è delegabile ad altri, soltanto noi possiamo procurarcelo. Difatti, le vergini sagge sono impossibilitate ad aiutare le vergini stolte. Essa è una ricerca del tutto personale. Questo episodio, dunque, esorta ogni uomo alla concretezza dell’attesa: nel suo tempo e nella sua storia è chiamato a ricercare Cristo e ad alimentare costantemente la sua fede, purché non giunga quel grido ultimo della morte terrena che annunzia il giungere dello Sposo, dopo il quale non sarà più possibile acquistare in tempo l’olio che ci consente di incontrarLo. 

Vivi

Chiediti:

La mia lampada è accesa o sta per spegnersi? Mi impegno quotidianamente a colmarne i vuoti?
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