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In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».
(Mt 12,46-50 – Presentazione della Beata Vergine Maria – Memoria)
Medita
Ritorna il tema del post mortem, di cosa ci sia dopo la morte. I sadducei non credevano nella resurrezione e pongono un interrogativo serio a Gesù pensando di averlo finalmente zittito. Forse anche a noi vengono ogni tanto questi dubbi, soprattutto in questo periodo. Ma Gesù, con la sua solita risposta puntuale e precisa, zittisce loro. Presenta ai sadducei, ma anche a noi oggi, una prospettiva delle cose future, straordinaria. Nel modo in cui descrive cosa avverrà dopo questa vita capiamo che molte strutture, molte cose che fanno parte di questo mondo non saranno più così, come l’esempio del marito e della moglie. Questo non significa che determinati legami che coltiviamo in questa vita andranno persi, ma non ci saranno più “amori personalizzati”, amori esclusivi, perché saremo tutti attirati e incentrati verso l’unico Amore, Dio. Contempleremo, tutti insieme, il volto di Dio Amore. E sulla resurrezione dà un accenno in più basandosi sull’A.T.: il Dio in cui crediamo è il Dio di Abramo, di Isacco e di Mosè, il Dio dei vivi e non dei morti.
Vivi
Cerca di coltivare bene e senza dare per scontato, i tuoi rapporti in questa vita…
perché i veri rapporti, quelli sinceri, ci fanno assaporare l’Amore unico e vero nel quale vivremo dopo questa esistenza terrena.