Dio non esiste (?)

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In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».

In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

(Lc 7,19-23 – Mercoledì della III settimana di Avvento)

Medita

Abbiamo sbagliato tutto, in chi abbiamo risposto la nostra fiducia? Hanno ragione tutti gli altri che dicono che Dio non esiste, che è un’invenzione di alcuni uomini per giustificare ciò che non possiamo spiegare diversamente… Dio non esiste perché se esistesse non permetterebbe tanto male… Dio non esiste perché non mi esaudisce… Quante volte ci capita di fare questi pensieri? Quante volte dubitiamo di Dio? Ma questo è normale ed è un bene, se non ci si ferma solamente al dubbio! Anche i santi hanno avuto dubbi, notiamo oggi l’incertezza di San Giovanni Battista. Ma come, proprio lui, del quale i Vangeli ci dicono che non c’è stato uomo in terra più grande di Giovanni Battista, proprio lui che non faceva altro che annunciare il regno di Dio e che si è fatto ammazzare per Cristo, anche lui ha dubitato? Ebbene sì carissimi amici, anche il più grande in questa terra ha avuto il suo dubbio di fede. Ma questo non è un male, la fede non è qualcosa di statico, la fede è qualcosa di straordinario e dinamico. Se oggi ho raggiunto vette paradisiache possibilmente domani toccherò il fondo del fondo. La bellezza sta qui; perché? Perché i dubbi, il mettersi sempre in discussione porta ad una consapevolezza sempre più grande, vera e matura. Se noi raggiungessimo il massimo, avremmo la pretesa di non dover camminare più oltre, invece questi alti e bassi servono e sono necessari per aumentare e rendere più stabile la nostra fede.

Infatti Gesù non dice, andate a riferire a Giovanni che è uno stolto e che mi ha deluso, ma gli chiede di guardare, di riaprire gli occhi del cuore e di vedere le opere meravigliose che il Figlio di Dio compie: “i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia”. Anche a noi oggi Cristo ci chiede di guardare, guardare con gli occhi della fede, perché nonostante sembrerebbe che il male stia vincendo attraverso disastri, divisioni, pandemie, guerre, odi ecc., Dio continua ad essere presente e a guidarci in chi fa il bene. Finché ci sarà anche uno spiraglio di luce, di bene e di bellezza, in questo mondo, lì c’è Dio.

Vivi

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Chiedi a Dio di aprire i tuoi occhi del cuore e confrontati con un sacerdote.

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