Leggi
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
(Mc 8,11-13 – Lunedì della VI Settimana del Tempo Ordinario – Anno dispari)
Medita
Non bastano i miracoli per credere. Anche fatti straordinari, “miracolosi”, inspiegabili secondo i metodi scientifici ad oggi conosciuti, possono lasciare nel dubbio piuttosto che suscitare la fede. La fede è una relazione che nasce dall’affidamento. E a chi ci si può affidare? Certamente ad una persona affidabile. Sarebbe un’incoscienza affidarsi ad una persona non affidabile. Dunque la questione decisiva è: Dio è affidabile? Se parliamo del Dio di Gesù Cristo, basta leggere i vangeli per rendersi conto che il Cristo è una persona credibile, affidabile. Quello che ha detto ha fatto. Se poi questa convinzione è sostenuta dalla grazia di Dio, allora ci sono tutte le condizioni perchè possa nascere una fede autentica. Dunque “perché questa generazione chiede un segno?”. Il segno per eccellenza è davanti agli occhi di tutti: Gesù Cristo, il Crocifisso risorto.
Vivi
Siamo abituati a vedere per credere. La fede funziona al contrario: credendo si vede. Vedi alcune risposte contenute nel compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica:
http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html#LA%20RISPOSTA%20DELLUOMO%20A%20DIO