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In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
(Mt 9,14-15 – Venerdì dopo le ceneri)
Medita
Si sa che la cucina italiana è una delle migliori al mondo. È difficile resistere alla “tentazione” di mangiare sempre con gusto e a sazietà. D’altronde è uno dei piaceri più belli della vita, che puoi condividere con chi vuoi. Anche Gesù era un grande presidente di tavola! Lo chiamavano mangione e beone (e meno male!). Perché dunque digiunare? Siamo in Quaresima, è vero. Si dice che è il tempo dei fioretti. Ma oggi questa prassi del digiuno ha ancora un senso? Perché nei venerdì di Quaresima la Chiesa ci invita a togliere un pasto e ad astenerci dai cibi costosi? È roba “medievale”?
Non è proprio così. Anzitutto va chiarito che per digiunare occorre una motivazione. Aldilà delle scelte “laiche” (per motivi di salute, per bellezza, per contestazioni e scioperi) il digiuno cristiano ha senso solo se è vissuto in una comunione viva con Cristo, cuore del Vangelo di oggi. Su questa motivazione fondamentale, il digiuno ha senso perchè ci consente di:
- essere più lucidi e concentrati nella preghiera;
- ricordarci che siamo comunque persone bisognose, e che tuttavia non vivono di solo pane;
- risparmiare quello che avremmo speso e donarlo in carità;
- esercitare la libertà cristiana, cioè diventare più capaci di dire no ad una logica consumistica;
- diventare padroni di noi stessi e dei nostri sensi.
Ma il digiuno più gradito al Signore è quello del peccato. In questa Quaresima impegniamoci a digiunare dai rancori, dall’odio, dall’orgoglio, dall’indifferenza e dalla diffidenza. Digiuniamo anche da internet, da smartphone, dalle distrazioni, dalla frenesia. Recuperiamo tempo prezioso per alzare lo sguardo al Signore e guardare negli occhi chi ci sta accanto.
Vivi
Oggi pratica il digiuno, saltando un pasto, ed evitando cibi costosi.
I bambini, gli anziani e gli ammalati non sono tenuti a praticarlo.