Un incontro che va vissuto nel presente

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Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

(Gv 6,22-29 –  Lunedì della III settimana  di Pasqua)

Medita

È l’esperienza che hanno vissuto quelle persone che permette loro di andare in cerca di Gesù. È dopo averlo incontrato e dopo essere rimasti sazi, pieni di quell’incontro che capiscono di averne veramente bisogno, infatti si mettono sulle sue tracce. La fede cristiana non è altro che questo: un incontro, l’incontro con la persona di Cristo che riempie le nostre esistenze e ci fa trovare il senso del vivere. Una volta trovato, Gesù dice loro che quell’esperienza che hanno fatto non deve restare vuota, non può esistere restando puro sentimentalismo ma ha bisogno di essere vissuta e confermata ogni giorno della loro vita. La fede cristiana non è qualcosa che appartiene al passato e che noi abbiamo subìto, la fede cristiana non è un fatto che ha colpito le donne e gli uomini di duemila anni fa, non è nemmeno qualcosa che ci deve interessare nel futuro. La fede cristiana è il riconoscimento, nell’oggi, nel momento attuale che viviamo, del Cristo. La fede è questo incontro che cambia e rinnova il mio presente.

Vivi

È nel riconoscere Cristo come tutto della nostra vita che ci permette di vedere il presente con occhi diversi

non aspettare domani, non aspettare “tempi migliori” per farti sconvolgere la vita da Cristo. Il momento esatto è adesso.

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