Te ne vai, ma resti lo stesso…

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In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

(Mc 16,15-20 – Ascensione del Signore – Anno B)

Medita

Che senso ha l’ascensione del Signore? Che significa il ritorno di Gesù risorto al Padre? Con l’ascensione Gesù ha introdotto per sempre nel cuore stesso di Dio l’umanità risorta. Cioè, ha presentato e restituito al Padre la nostra umanità glorificata.

Dal giorno dell’Ascensione la nostra umanità è sempre presente in Dio. In Gesù siamo per sempre nel cuore del Padre. Per questo motivo possiamo operare come figli benedetti nella consapevolezza che lui è sempre presente in mezzo a noi. Come? Per mezzo dei sacramenti.

Vivi

Gesù continua ad essere realmente presente nei sacramenti della Chiesa.

La sua “assenza” è colmata dai sacramenti. Per questo siamo cattolici: perché i sacramenti sono geniali! Possiamo attingere immediatamente a Dio che continua a donarsi in essi.

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