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In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
(Mc 11,27-33 – Sabato dell’Ottava Settimana del Tempo Ordinario – Anno B)
Medita
Che Gesù di Nazaret sia stato un uomo autorevole è fuor di dubbio. L’evidenza storica non può essere negata. Ciò che viene messo in discussione tuttavia è l’origine di questa autorità. Da dove viene? Gesù è il fenomeno social della Palestina di duemila anni fa?
Davvero potremmo dire con il linguaggio di oggi che Gesù è stato un vero influencer. Ma è stato un influencer atipico, perché profondamente libero da qualsiasi logica di visibilità e convenienza (quando volevano farlo re è fuggito via! Cf. Gv 6,15, e poi ha anche lasciato liberi i suoi followers di non seguirlo più Cf. Gv 6,67). Dunque la sua visibilità, la sua fama, la sua autorità riconosciuta anche dal “partito” ostile, da cosa dipendeva?
Tutto si gioca qui. E la risposta è decisiva. Ecco perché nel Vangelo di oggi Gesù mette con le spalle al muro i suoi interlocutori. Non si può negare l’evidenza. Chi la nega vuole solo difendere i propri interessi. E allora, da dove viene l’autorità di Cristo? Da Dio o dagli uomini? La risposta dipende solo da te.
Vivi
Non è scontato credere che Gesù sia veramente il Figlio di Dio. Si può credere in lui a partire dal dono che egli fa di se stesso sulla croce per amor nostro.
Contempla il dialogo serrato del Vangelo di oggi e verifica in che modo questa parola scuote la tua fede.