È un dono per te

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

(Gv 6,41-51 – XIX Domenica del Tempo Ordinario Anno B)

Medita

Quando il ventre è sazio, il cuore deve vigilare. Quando i sensi sono appagati bisogna restare mentalmente lucidi e non lasciarsi trasportare dalla prima sensazione o pensiero che affiora.

I Giudei del Vangelo di questa domenica si erano saziati dei pani che Gesù ha moltiplicato. Il giorno seguente si sono messi alla ricerca di Gesù perchè era passato all’altra riva, ed ecco che adesso si ritrovano a dover riflettere su quello che è accaduto. La posta in gioco è la verità.

Chi è Gesù? Egli è il pane disceso dal cielo, e il pane a cui si riferisce è la sua carne. Che significa tutto questo? Cannibalismo? In effetti, le prime comunità cristiane del I secolo sono state perseguitate perchè accusate dai pagani di cannibalismo. È stato un fraintendimento relativo al cibarsi del corpo e sangue di Cristo presente realmente nel pane e nel vino consacrati.

La ricerca della verità è un cammino faticoso. Ma quando essa ti viene incontro non puoi fare a meno di riconoscerla: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre“.

Vivi

Il Signore ti viene incontro nella Santa Messa. Pensaci. La Messa non è una cosa privata della Chiesa, una questione di preti…ma è un dono per te.

Non lasciarti trasportare dal senso comune o dai tuoi pensieri fugaci. Il Signore stesso desidera che tu ascolti la sua parola e che ti cibi dell’eucarestia affinchè tu possa vivere e non sopravvivere. Non permettere che trascorri una domenica senza la Santa Messa. Non privarti di questo dono smisurato.

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