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Torniamo all’essenziale… ?!

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In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

(Lc 10,13-16 – Santa Teresa di Gesù Bambino, Vergine e dottore della Chiesa – Memoria)

Medita

Non ci si salva da soli. È una delle frasi che Papa Francesco ultimamente ha ribadito in questo periodo di pandemia. Non so se ce ne siamo accorti, ma… siamo ancora in pandemia. Il desiderio di avere una vita normale è così forte che quasi dimentichiamo quel periodo brutto, quasi dimentichiamo che siamo ancora in pandemia. Ormai è diventata “normale”. Cos’è cambiato rispetto a due anni fa?

Quel “torniamo alle cose essenziali”, che tanto avevamo sbandierato nel lockdown, che fine ha fatto? Non stiamo forse tendenzialmente rifacendo le cose (ovviamente non tutte) che facevamo prima del covid? Credevamo davvero che quel “tornare all’essenzialità” potesse essere davvero una conversione? Era solo paura. Dobbiamo riconoscerlo tutti. Si converte solo chi fa l’esperienza dell’incontro del Dio di Gesù Cristo. In che modo? Nel modo in cui lo affermava il Beato don Pino Puglisi: “Dio ci ama, ma sempre tramite qualcuno”. 

Allora, provocati dal Vangelo di oggi, sorge la domanda: fino a che punto siamo capaci di amarci, di stimarci, di guardare e saper tirare fuori il buono verso chi nessuno scommetterebbe un centesimo? Dio infatti ci ama così. Fino a che punto vogliamo vivere egoisticamente per noi stessi? Non ci si salva da soli. Cristo chiama a conversione le intere città… siamo sinceramente disposti a collaborare?

Vivi

Serve tanta preghiera, tanta carità sincera, e… idee!

L’amore è creativo, è tenace. Sa anche rischiare. Reinventati! Ricrea, riprogetta le tue relazioni, le tue risorse, pensa al bene che puoi fare agli altri con la tua intelligenza e la tua testimonianza di fede.

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