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In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
(Lc 12,1-7 – Santa Teresa di Gesù, Vergine e Dottore della Chiesa – Memoria)
Medita
Il discorso di Gesù ai discepoli è molto duro, non perchè Gesù sia rigido, ma perchè le avversità del male possono avere conseguenze drammatiche. E dunque Gesù offre ai discepoli l’orizzonte entro cui dovranno muoversi. Che fare dinanzi all’ipocrisia, alla persecuzione, e al male? Gesù cerca di rispondere a queste tre problematiche indicando degli atteggiamenti.
All’ipocrisia si oppone la parresìa. Cioè il parlare con franchezza e coraggio. Alla menzogna si oppone la Verità che rende liberi, che è l’amore di Dio rivelato in Gesù Cristo. E la Verità non può non essere tale; per quanto si cerchi di negarla s’impone da sè. La Verità brilla di luce propria, e quando bussa alla porta del cuore non si può far altro che riconoscerla come tale. Qui avviene la scelta, se accettarla o rifiutarla.
Dinanzi alla persecuzione e al male Gesù invita piuttosto a cambiare sguardo e cioè a temere il peccato, perchè il peccato rende schiavi, e la schiavitù non ci fa sentire figli amati, bensì persone soggiogate da logiche di morte. A questo si oppone la fiducia in Dio il quale conosce tutto di noi, persino “ogni capello” che abbiamo sul capo.
Vivi
Gesù Cristo è la risposta a queste tre domande. Lui è la Verità contro l’ipocrisia, è la Via che attraversa e supera la persecuzione, è la Vita abbondante contro il male schiavizzante e omicida.
Solo nella relazione profonda con Cristo è possibile attraversare le avversità che comunque non hanno mai l’ultima parola.
La paura nutre il maligno, invece la fiducia in Dio infonde verità e coraggio.
Specialmente nei periodi difficili invoca con insistenza lo Spirito Santo perchè ti dia luce, forza e vita. Coraggio, Dio ha vinto il mondo!