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In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
(Lc 17,20-25 – San Martino di Tours, Vescovo – Memoria)
Medita
Alla domanda, forse curiosa, dei farisei sul tempo in cui verrà il Regno di Dio, Gesù risponde che il Regno è già in mezzo a loro. È una risposta che “dice e non dice”. Forse prima andrebbe capito cos’è il Regno di Dio.
Infatti, quando diciamo Regno di Dio, che cosa capiamo? Che immagine abbiamo in testa? Non è scontato, nè certamente tutti possiamo avere la stessa immagine. Chiediamolo ai bambini: cos’è per te il Regno di Dio? Chiediamolo agli anziani, ai giovani, ai professionisti: cos’è per te il Regno di Dio? Non troveremmo risposte identiche.
La tentazione, allora, della Chiesa, ma anche di altre religioni o realtà, è quella di cadere nella pretesa di dire: il Regno è quello! È lì, guarda! È là! Non a caso la Chiesa cattolica prima di riconoscere un fenomeno straordinario, o la santità di una persona, cammina coi piedi di piombo.
Allora possiamo soltanto dire che il Regno è la presenza di Cristo Crocifisso Risorto, come lui stesso lascia intendere ai discepoli nel Vangelo di oggi. In che modo agisca, si manifesti, si nasconda, operi, non sta a noi doverlo pretendere. L’unica cosa che possiamo fare è soltanto vederlo, riconoscerlo.
Vivi
Nella vita spirituale spesso Cristo si manifesta come “folgore”, luce nel buio dell’anima.
È nella dinamica della Pasqua, cioè morte e risurrezione, che progrediamo. Non scandalizziamoci quando c’è incertezza, buio, insicurezza, perchè la luce di Cristo arriverà. Non fidiamoci di quello che dice la massa, o tanti profeti di sventura, ma aggrappiamoci soltanto ai punti certi: la Parola di Dio e i sacramenti.