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Non distruggete! Costruite!

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In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa!. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio».

(Lc 10,1-9 – Santi Cirillo monaco e Metodio vescovo, patroni d’Europa Festa)

Medita

È sotto lo sguardo di tutti il clima di tensione che a livello mondiale si sta verificando. Stavolta non riguarda cause naturali, accidentali, bensì la libera scelta dell’uomo. E Dio? Il Regno di Dio è in mezzo a noi. Tuttavia non s’impone come fanno i potenti della terra. Il Regno si propone con la sua pace. Dio offre realmente la pace, che è il suo Figlio Gesù Cristo, morto e risorto, e la può sperimentante solo chi, rinunciando alle sue convinzioni, l’accoglie. Ma come si potrà accogliere la pace di Dio se nessuno l’annuncia? E d’altra parte come si potrà accogliere la pace di Dio se non si ammette che la guerra è davvero una follia? La guerra comincia già dentro l’uomo. Ecco perchè c’è bisogno di pace, c’è bisogno di Cristo. E Gesù invia i suoi discepoli ad essere comunicatori e connettori della pace evangelica.

Guardiamo ai Santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa – quell’Europa che non ha voluto riconoscere le sue radici cristiane, ma ha preferito i princìpi sbandierati dalla rivoluzione francese, cioè libertà, uguaglianza, fraternità, un furto secolarizzato dei valori cristiani – questi missionari che hanno tradotto la Sacra Scrittura in lingua slava e hanno offerto la propria vita per l’evangelizzazione di quei popoli. Chiediamo la loro intercessione sull’Europa e sul mondo perchè ci aiutino ad essere costruttori di pace. «Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5, 9).

Vivi

Il 17 gennaio del 1942, Papa Pio XII esortava così i responsabili dei centri di apostolato della preghiera: “Nell’immensa sciagura e crisi del genere umano, noi confidiamo nell’aiuto delle vostre orazioni più ancora che nell’abilità dei più saggi uomini di Stato e nel valore dei più strenui combattenti. Davanti a Dio l’arma della preghiera e della fede è più potente che non le armi di acciaio e di bronzo“.

Offri al Signore tutto. La tua preghiera diventi offerta generosa per impetrare la pace nei cuori, la pace nelle nazioni, la pace liddove c’è rumore di guerra.

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