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In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.
E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
(Mc 10,1-10 – Venerdì della VII settimana del Tempo Ordinario – Anno C)
Medita
Quanto è attuale questa Parola che Dio ci dona oggi. Nel periodo storico che stiamo vivendo, il matrimonio ha perso la sua bellezza e la sua grandezza. Ci si sposa per tradizione, perché si deve fare. Per lo più sono diminuiti i matrimoni cristiani, il matrimonio sacramento, e sono aumentati i matrimoni civili e le convivenze. Tutto questo perché? Perché, come gli uomini che interrogano Gesù, anche noi, uomini di oggi, abbiamo perso di vista il senso del matrimonio. Oggigiorno è difficile trovare matrimoni che “funzionano” perché l’uomo sta camminando a braccetto con una mentalità mondana che non porta a niente se non all’infelicità. Il mondo ci propone la falsa felicità, dicendoci che noi possiamo e dobbiamo avere tutto, che se una cosa la vogliamo la possiamo e la dobbiamo avere. Questo vale sia per le cose materiali ma, anche e soprattutto, per le persone. Ecco perché la maggior parte dei matrimoni fallisce oggi, perché manca l’amore.
Quanti matrimoni finiscono perché non c’è amore, ma ancora peggio, quanti matrimoni iniziano senza amore. E per amore non si intende un mero sentimentalismo dettato dalle percezioni e dalle sensazioni, ma il vero amore che viene da Dio, che è Dio. Se nella relazione, prima nel fidanzamento e poi nel matrimonio, non si fa entrare Cristo e si cammina con Lui e verso di Lui, nel momento in cui finirà il sentimento umano o la percezione che avevamo di quel sentimento, finirà tutto.
Gesù dice che l’uomo non deve dividere ciò che Dio unisce. Non c’è niente di più vero. Ma spesso molti matrimoni cristiani risultano nulli proprio perché mancano gli estremi di validità, per cui il sacramento è ritenuto nullo. Nel momento dello scambio del consenso, gli sposi consapevoli e decisi di volersi donare l’uno all’altro per tutta la vita indissolubilmente, contraggono il matrimonio e, tramite il sacramento, diventano, di due, una sola carne ed un solo Spirito. Ecco perché commettono adulterio separandosi e unendosi con altre persone, perché l’unità che dona Dio alla coppia di sposi non potrà mai essere distrutta.
Vivi
Quante famiglie sono in crisi e vivono il dramma del divorzio
prega affinché il Signore illumini i cuori degli sposi in crisi e possano riscoprire l’amore che Dio ha riversato in loro nel giorno delle loro nozze.