rosary on holy bible

Una vita cristiana autentica è testimonianza di Gesù Cristo

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In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.

Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.

E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.

Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

(Gv 5,31-47 Giovedì della IV settimana di Quaresima)

Medita

Il discorso di Gesù è profondo e denso. Meriterebbe un tempo adeguato per essere gustato fino in fondo. La parola chiave del suo discorso è “testimonianza“. Di Lui danno testimonianza tre realtà: le opere, il Padre e le Scritture:

Le opere: i segni che Gesù compie sono certamente straordinari. Potremmo chiamarli miracoli. Ma sarebbe sbagliato intenderli così perchè il miracolo non è da vedere come una sospensione delle leggi naturali per far accadare qualcosa di inspiegabile, come se fosse una magia. Le opere sono segni che rimandano ad Altro. Rimandano a chi li ha compiuti. E dunque le opere testimoniano di Gesù, della sua natura divina.

Il Padre è testimone del Figlio perchè in quanto orizzonte ultimo, principio e fondamento dell’amore, della gratuità e della libertà, manifesta se stesso in Gesù. Guardando e ascoltando Gesù nel suo parlare e agire traspare quella “voce” originaria del Padre che interpella e comunica a ciascuno di noi le medesime qualità dell’amore, della gratuità e della libertà.

Le Scritture infine testimoniano di Gesù perchè nelle Scritture di Israele (che per noi rappresentano l’Antico Testamento) vi è già l’impronta, il gusto, la qualità dell’amore di Dio che si è manifestato in pienezza in Gesù Cristo. Le Scritture tendono, convergono a Lui.

Vivi

La testimonianza è la manifestazione di una realtà che “afferra”, che coinvolge in prima persona il testimone.

Verifica dunque in che modo la tua vita cristiana testimonia Gesù Cristo. Parli a qualcuno di Gesù? Agisci nella gioia cristiana con generosità e impegno? Ti senti figlio amato?

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