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Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
(Gv 3,31-36 – Giovedì della II Settimana di Pasqua / S. Luigi Maria Grignion de Monfort, presbitero, Memoria facoltativa )
Medita
Solo quando incontriamo lo Spirito Santo, facendone esperienza viva, capiamo che noi siamo costituiti per Dio, cioè siamo nati per amore suo e a Lui siamo destinati. In tutto questo si pone la nostra libertà. La libertà di volere ricercare e incontrare Dio o di voler vivere per noi stessi.
Come si fa ad incontrare Dio? Come farne esperienza? Come capire che si è davvero dinanzi a Lui? Nella vicenda, nella storia, e nell’umanità di Gesù di Nazaret è possibile trovare il luogo dell’incontro con Dio: “Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito“.
Solo quando ti tuffi in mare puoi dire di essere immerso in acqua. Analogamente solo quando incontri lo Spirito Santo nell’umanità di Gesù potrai riconoscere che sei dinanzi a Dio e sei inabitato da Lui.
Vivi
Oggi tutto questo lo si può certamente sperimentare nella Parola di Dio e nei sacramenti della Chiesa.
Questi sono i canali sicuri nei quali sperimentare l’immediatezza di Dio: nel suo amore, nel suo perdono, nella sua Parola liberatrice.