Di cosa parliamo quando diciamo “pietà”?
Una sera, mentre passeggiavo per le strade del paese, vidi dei bambini andarsene da soli verso le campagne. Chiamai subito il padre e quando con tremore gli consegnai la preoccupazione, mi risposte sorridendo: “Stia tranquillo. I miei figli non possono perdersi perche hanno pietà di me”.
Da quel giorno mi sono sempre chiesto il significato della parola “pietà”. Una parola così piccola ma tanto usata nel nostro dizionario. Un sostantivo con tanti significati che dava sicurezza profonda a quel padre, tanto da essere certo che i figli a un suo semplice cenno sarebbero tornati a casa.
Lo Spirito Santo e il dono della pietà
Il dono della Pietà da parte dello Spirito Santo fa riferimento all’accezione latina “pìetas” che indica proprio l’amore e il dovere familiare che intercorre tra i genitori e i figli. È pertanto il dono che ci aiuta a credere e che ci sussurra continuamente all’orecchio che Dio è Padre e non può non amarci. La Pietà è quel dono che continua a urlarci che siamo stati creati per un gesto, un pensiero, una fantasia di amore di Dio Padre che per mezzo del Figlio vuole donarci la salvezza.
La Pietà ci dona la consapevolezza di essere il sogno di Dio realizzato, visibile, palpabile e di contemplare questo sogno guardandoci gli uni gli altri in tutte le vicende della vita anche quelle più difficili da realizzare. Il Paraclito con il dono della Pietà consegna, infatti, la capacità di fidarsi e abbandonarsi in Dio, così come farebbe un bambino tra le braccia di papà e mamma.
La Pietà è quel dono che ci fa agire da figli di Dio-Padre che esiste nella storia, nel quotidiano, nelle vicende reali della vita. Un Padre che parla, un Padre che interpella, un Dio che ci vuole associati a Lui per la redenzione e dunque per la salvezza delle sue creature. È il dono della pietà che in noi grida continuamente con gemiti inenarrabili: “Abbà, abbà, abbà”. San Paolo nella lettera ai Galati scrive:
«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: “Abbà! Padre!”. Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio».
Gal 4,4-7
Pertanto la Pietà è:
– il dono dello Spirito che tocca nel cuore l’identità cristiana indicando il profondo legame che intercorre tra Dio e le sue creature, mantenendole salde e in comunione con Colui che dona la gioia cristiana.
– il dono dello Spirito che combatte l’accidia spirituale, il timore e le incertezze, sollecitando il cristiano a imparare ed eseguire tutto ciò che riguarda il servizio di Dio, in altri termini l’amore al proprio dovere religioso, alla lode e alla riconoscenza verso Dio.
– il dono che porta ogni cristiano a compiere un grande atto di amore verso Dio, una dichiarazione di obbedienza alla sua volontà, una promessa di fedeltà alla sua legge.
– il dono che ti porta a vivere gli stessi sentimenti di Dio verso i fratelli. Sentimenti non di pietismo ma amore che ti porta a stare vicino con chi è nella gioia, a piangere con chi piange, a consolare e correggere chi è nell’errore, a soccorrere chi è nel bisogno … insomma a vivere le beatitudini che il maestro consegnò ai suoi discepoli.
Autore: don Giuseppe Fricano