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Dio, mistero d’Amore donato, accolto e celebrato

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In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

(Mt 10,7-13 – Santissima Trinità – Anno C, Solennità)

Medita

In questa domenica celebriamo la solennità della Santissima Trinità: il nostro Dio Uno e Trino. Come si legge dal Vangelo di Giovanni, Gesù rivela ai suoi discepoli di non essere solo, ma accenna al Padre e alla venuta dello Spirito, quello Spirito che rivela ogni cosa.

In ogni cosa che riguarda il nostro Dio, infatti, di mezzo c’è sempre l’Amore: poiché il Padre è l’Amante, il Figlio l’Amato e lo Spirito l’Amore. È proprio questo il senso del mistero della Trinità che oggi celebriamo. Dio Padre ha donato a noi il suo Figlio unigenito in virtù dell’amore che intercorre tra i due da sempre. E questo amore, poi, non è qualcosa di umano e caduco, bensì è Persona, è lo Spirito Santo, colui che ama, unisce e che rende chiara ogni cosa.

Questo amore che intercorre tra le tre Persone della Trinità è così sovrabbondante che non può rimanere chiuso in questo “circolo” ma desidera raggiungere tutti gli uomini, che proprio in virtù di questo amore divino sono chiamati alla vita eterna.

Mistero della Trinità, però, significa che Dio ha rivelato la sua natura agli uomini per mezzo del Figlio e dello Spirito, ma che in questo è altrettanto necessario un atto di fede, poiché Dio non è possibile conoscerlo pienamente, esistono pur sempre dei limiti posti all’intelligenza umana che richiedono il salto della fede, la quale non è sostitutiva della ragione ma la completa. Laddove non arriva la ragione arriva la fede.

Dio ci ha detto tanto di sé e ci ha permesso di conoscerlo, anche se tante volte non lo comprendiamo pienamente. Ma ciò che più conta in tutto questo è che Dio, mistero di infinita pienezza, ha scelto di rivelarsi proprio a noi, invitandoci a credere e così poter vivere un giorno la sua stessa vita: una vita eterna immersa nell’amore e nella comunione con la Santissima Trinità.

Vivi

In questa domenica prega il Credo con maggior consapevolezza

Soffermati di più sulle parole che professi e durante la giornata medita quella parola o frase del Credo che maggiormente ha nutrito il cuore.

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