Leggi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
(Mt 7,6.12-14 – S. Luigi Gonzaga, religioso – Memoria)
Medita
Dicevano gli antichi filosofi stoici che per essere felici bisogna vivere secondo il Logos. Di che cosa stiamo parlando? Della ragione universale. In altri termini, chi vive secondo ragione è felice. Chi non asseconda tutto quello che gli passa per la testa o gli “sale dalla pancia” è capace di governarsi, di valutare e di prevedere le possibili conseguenze di alcune scelte.
È da questo punto di vista che vogliamo guardare a ciò che insegna Cristo nel Vangelo di oggi. Dare le cose sante a chi non ne capisce il valore è irragionevole. Fare agli altri quanto vogliamo che sia fatto a noi è la regola d’oro, assolutamente ragionevole. Sforzarsi di vivere ordinatamente senza abbandonarsi agli istinti e impulsi è ragionevole.
Tuttavia capire queste cose non vuol dire automaticamente saperle vivere. Come fare dunque per mettere in pratica tutto questo? Occorre la sequela di Cristo. Occorre camminare alimentando il proprio cuore con la grazia della preghiera, dell’accompagnamento spirituale, dei sacramenti, della meditazione della Parola. Strumenti che liberano la nostra ragione e rafforzano la nostra volontà nell’amore, ed essere così felici in Dio e nel prossimo.
Vivi
La sequela di Gesù è un cammino esigente ma liberante.
Piccoli passi alla volta possono condurci lontano. Non pretendere tutto e subito, ma soltanto fidati nel Signore e agisci amando. Il frutto lo si vedrà più avanti.