Il cristiano è un uomo di relazione

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In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

(Lc 11, 5-16– Giovedì della XXVII settimana del Tempo OrdinarioAnno C)

Medita

Dio è il nostro papà, è Colui che ci ha creati e, in quanto tale, sa perfettamente e più di noi cosa abbiamo nel cuore e ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Allora perché Gesù ci dice di chiedere incessantemente le cose che vogliamo? Sembrerebbe un controsenso. Il fatto è che dobbiamo comprendere sempre di più che, il rapporto con Dio, è una relazione a tutti gli effetti. E come in tutte le relazioni abbiamo bisogno di dialogare. Ecco perché Gesù ci spinge a chiedere, a cercare e bussare al cuore del Padre.

Chiedere ci permette di aprire sempre di più il nostro cuore a Dio e, soprattutto, ci fa comprendere se quella richiesta che stiamo facendo è veramente ciò che desideriamo o no. Perché è nella misura in cui noi ci impegniamo e perseveriamo nella richiesta che ci fa capire se quella cosa ha un valore effettivo oppure è qualcosa di passeggiero. Quando una cosa per noi è importante facciamo di tutto per raggiungerla. Pregare incessantemente per qualcosa ci fa comprendere se davvero ne vale la pena. E se noi che siamo cattivi riusciamo a dare cose buone a chi amiamo, Dio che è l’Amore, la Bontà assoluta, ci concederà ciò che per noi è importante e ciò che per noi è il Bene: lo Spirito Santo, cioè la vera Vita.

Vivi

Non pregare Dio come se fosse un “distributore automatico”

piuttosto fa diventare la tua preghiera un dialogo vero e proprio, una relazione con il Tu della tua esistenza, non resterai deluso.
 

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