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In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
(Lc 11,37-41 – S. Giovanni XXIII, Papa – Memoria facoltativa)
Medita
Non deve essere una bella esperienza lasciarsi rimproverare dal proprio ospite! È proprio quello che succede al fariseo del Vangelo di oggi che invita Gesù a pranzo. Essendo un perfetto osservante della Legge si stupisce delle mancate abluzioni di Gesù prima del pasto. E precisamente in questo punto Gesù lo rimprovera.
Il problema è concentrarsi sull’apparenza, sull’immagine, su ciò che si vede e dunque dipendere da questo. Vivere in funzione della propria immagine, cioè dipendenti da quello che gli altri si aspettano che noi facciamo: questo è rendere culto ad un idolo. Bisogna aver cura anzitutto della propria interiorità, della pulizia dell’anima. Come fare? Dando in elemosina quello che c’è dentro. Ossia dondando sè stessi, offrendosi con il servizio agli altri.
Vivi
Come vivi la tua immagine sui social? Riconosci di dipendere dall’immagine che vuoi che gli altri vedano?
Quale sarebbe invece l’immagine che il Signore vorrebbe vedere in te?