Leggi
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
(Lc 18,35-43 – Lunedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario – Anno C)
Medita
Ci sono due tipi di vista nell’uomo: quella fisica e quella spirituale.
Molto spesso, soprattutto in questi ultimi tempi, pensiamo che tutto quello che esiste, che è vero, sia quello che riusciamo a vedere, a provare scientificamente. Se non lo riusciamo a vedere, a sentire, se non lo possiamo spiegare umanamente, per noi non esiste. Potremmo dire che, la nostra è una nuova generazione empirica .
Invece, c’è un’altra vista, che fa parte sempre della nostra costituzione umana, che è quella spirituale, dove si riesce a vedere, sentire, percepire delle cose che non si percepiscono immediatamente con i sensi naturali.
L’esempio lampante è questo uomo del vangelo di cui sappiamo che fosse cieco. Lui non vedeva, non poteva rendersi conto di ciò che stava accadendo intorno a sé, se non in un modo solo, con la sua parte spirituale. Chissà quante persone gli passavano davanti ma mica fermava uno per uno per chiedere chi fossero. Eppure con Gesù è diverso, percepisce che quello che sta accadendo è qualcosa di veramente importante, è diverso. Appena capisce chi ha di fronte, appena capisce di parlare col Mistero, chiede che gli venga donata la vista, ma non solo quella fisica ma soprattutto quella spirituale. Quell’uomo ritorna a vedere, riesce a vedere perfettamente il Mistero perché ha saputo credere in Lui nonostante il suo deficit.
Vivi
Chissà quante volte ci è passato davanti Gesù nella nostra vita ma non lo abbiamo saputo riconoscere…
chiediamo al Signore, come ha fatto quell cieco, di poter tornare a vedere, vedere il Mistero, vedere la Bellezza, vedere Dio.