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In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
(Lc 21,5-11 – Santa Cecilia, Vergine e Martire – Memoria)
Medita
Rapiti dalla bellezza delle cose, dalle nuove scoperte, dalle nuove invenzioni e progetti dell’uomo, ma anche dall’estetica dei contenuti social, corriamo il richio di fuggire dalla realtà concreta. Sognare e restare incantati è bello, ma alla lunga è deresponsabilizzante. Occorre svegliarsi dal torpore anestetizzante dell’estetica per vivere un’autentica etica.
Ammirare “le belle pietre” non serve se poi dobbiamo fare i conti con le conseguenze del nostro tempo: guerre e sconvolgimenti cosmici sono sotto gli occhi di tutti noi. E di questo occorre farcene carico. Come? Anzitutto pregando il Signore per mantenere desto l’udito spirituale alla sua voce. In secondo luogo nel fare discernimento rispetto ai possibili inganni restando lucidi e onesti. Infine vivendo gesti concreti di carità.
Vivi
Frequenti distrazioni e appagamenti sensibili possono allontanarci dall’assumerci l’impegno di una vita cristiana significativa…
Concentrati sui tuoi doveri cristiani senza trascurare lo sguardo concreto alla realtà.