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In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
(Mt 11, 16-19 – Venerdì della II settimana d’Avvento – Anno A)
Medita
Ci sono due modi per vivere la fede: o comprendendo a pieno il valore di questo dono e sforzarsi di camminare sulla via del Signore, oppure trovarsi una quantità di scuse e di lamentele per giustificare la nostra apatia religiosa. Quante volte capita di sentire un sacco di scuse per non frequentare e non vivere attivamente la fede cristiana. Molto spesso non piacciono i sacerdoti delle parrocchie, altre volte il problema è la comunità, in parrocchie dove si ha uno stile più moderno e a portata di tutti ci si lamenta che non c’è la seriosità e la disciplina di una volta. Nelle parrocchie dove si usa uno stile più tradizionalista ci si lamenta perché non si è al passo coi tempi. In pratica non ci sta bene nulla. Ma questo rivela solamente la nostra verità: molto spesso ci scoccia frequentare non per tutti questi motivi ma perché non abbiamo l’intenzione giusta, non abbiamo capito il dono grande che ci è stato fatto.
Se noi, invece di soffermarci su ogni difetto e problema, aprissimo lo sguardo e cercassimo Cristo, potrà accadere di tutto, anche le cose più incresciose, ma noi non ci staccheremo mai dal cammino cristiano. Perché abbiamo incontrato il Signore, l’unico credibile, l’unico che rende credibile la mia vita. Ecco cosa significa l’ultimo versetto di questo Vangelo: “la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie”, la sapienza, che è Cristo, è stata riconosciuta giusta perché si è resa credibile.
Vivi
Nella vita di ogni cristiano ci sono gli alti e bassi. C’è un periodo in cui ci avviciniamo al Signore grandemente, ci sono periodi che non ne vogliamo sapere nulla e tutto ci sembra sbagliato…
soprattutto in quei momenti, non guardare il contorno che non va ma focalizza il tuo sguardo al centro, dove c’è Cristo. Allora sì che non sarai delusa/o e potrai continuare a credere, camminare e sperare.