Il cristianesimo impone un cambiamento radicale

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

(Mt 5,20-22a.27-28.33-34a.37 VI Domenica del Tempo Ordinario – Forma breve, Anno A)

Medita

Gesù ci chiede di superare la giustizia degli scribi e dei farisei. Ma com’è possibile? Si sa che questi due “partiti religiosi” sono insuperabili sotto questo punto di vista, infatti, gli scribi ed i farisei erano tra i più ferventi in questioni riguardanti il rispetto dei precetti della Torah. Allora cosa ci sta chiedendo Gesù?

È vero che gli scribi ed i farisei rispettavano scrupolosamente la Legge ebraica ma il loro modo di farlo era puramente esteriore. Loro rispettavano tutti i dettami per farsi vedere dagli altri, per mettersi in mostra e sentirsi superiori. Gesù ci chiede di superare questa mentalità e di superarli nella giustizia ma nell’ interiorità, cioè nella parte spirituale.

Non basta, infatti, rispettare una legge ma bisogna interiorizzarla, cioè cambiare radicalmente il modo di vivere. Per poter attuare tutto questo ci mostra degli esempi concreti: non basta uccidere solamente fisicamente qualcuno ma, già il solo diffamare, sparlare, odiare qualcuno è paragonabile ad un omicidio. Non si uccide solo il corpo ma anche e soprattutto l’essere.

Non basta tradire fisicamente il proprio marito o la propria moglie ma anche semplicemente desiderare in maniera possessiva e con intenzioni non pure qualcuno/a è paragonabile al tradimento.

Non serve a niente fare grandi discorsi e giurare per portare avanti delle tesi per poter uscire indenni da qualche discussione perché, già questo, è fare il gioco del maligno che, con discussioni ben strutturate e tattiche ci confonde le idee e non ci permette di vedere la Verità. Ma il nostro argomentare davanti agli altri sia con parole semplici: si o no.

Vivi

Seguire Cristo, cioè scegliere la vita cristiana è qualcosa di veramente coraggioso, non è affatto una passeggiata…

se vuoi vivere come Cristo bisogna apportare un cambiamento radicale nella nostra vita. Permetti allo Spirito Santo di entrare e plasmare la tua intera esistenza.

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