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In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
(Gv 8,21-30 – Martedì della V Settimana di Quaresima)
Medita
«Tu, chi sei?». Si tratta della domanda decisiva, dalla cui risposta dipende il senso fondamentale della nostra vita, delle nostre scelte, del nostro sguardo su tutto. Questa domanda è quella che ciascuno di noi è chiamato a rivolgere direttamente al Signore. Quanti di noi effettivamente glielo hanno chiesto: «Tu, chi sei?».
Una volta posta la domanda, che tuttavia dovrebbe sgorgare dal profondo del cuore, occorre porsi sinceramente in ascolto della sua risposta. Il rischio è quello di anteporre alla sua risposta i nostri “filtri” che pregiudicano anticipatamente ogni possibile novità verità che possa sinceramente toccarci.
La risposta Gesù la dà: Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono. Proprio Io Sono. Quella Parola che Dio pronunciò nel roveto ardente dinanzi a Mosè. Pare che Gesù dica: “Sono proprio io! Quello lì del roveto”. Ma siamo disposti a guardare Gesù innalzato sulla croce per potergli dire, come abbiamo detto, «Tu, chi sei?»
Vivi
Poniti dinanzi il Crocifisso…
…Inizia nella preghiera un dialogo con Lui…domanda, chiedi, fai silenzio, attendi un movimento dello spirito, una consolazione, una luce che rischiari la tua mente.