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Come saziare la fame del cuore: fede ed eucaristia

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In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

(Gv 6,35-40 – Giovedì della III Settimana di Pasqua)

Medita

Gesù fa un discorso così semplice ma allo stesso tempo molto profondo. Solo nella fede risulta chiaro e comprensibile, ma al di fuori di essa queste parole restano criptiche. Lui focalizza l’attenzione su due punti che lo riguardano: il credere e il mangiare.

Affinchè una persona possa credere in Gesù occorre che il Padre preventivamente lo attiri; cioè susciti in lui un desiderio profondo di Dio. Questa sete profonda e inquieta si placa nell’incontro con Cristo, dove finalmente chi lo cercava da sempre, può affermare di aver trovato in Cristo ogni risposta: chi crede ha la vita eterna. E avere la vita eterna significa sperimentare una pace sovrannaturale, una gioia silenziosa ma raggiante.

Questa fede culmina nel punto più intimo e decisivo, e cioè nel mangiare la sua carne. Può risultare qualcosa di estremamente scandaloso, e in effetti lo è. Ricordiamoci che una delle accuse più frequenti rivolte ai cristiani perseguitati dei primi secoli era propriamente quella del cannibalismo. Ma sappiamo bene che Gesù per mezzo dell’eucarestia dona il suo corpo e il suo sangue. Non si tratta di un simbolo o di un segno. Ma è realmente il suo corpo e il suo sangue nascosti dentro il pane e il vino. Così come in Gesù di Nazaret si “nasconde” il Figlio di Dio, nel pane eucaristico si “nasconde” il corpo di Cristo.

Vivi

Contempla l’eucarestia…

pensala con fede e amore, vedila come l’espediente meraviglioso attraverso cui Gesù continua a rimanere con noi in tutti i luoghi di tutti i secoli. Vedila come l’unico pane capace di saziare la fame del cuore. Innamòrati dell’eucarestia.

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