Siamo divini come Dio

Leggi


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

(Gv 14,7-14 – Sabato della IV Settimana di Pasqua)

Medita

Risuonano, ancora una volta, le parole di Gesù che ci invita a guardarlo come uguale al Padre. “Chi vede me vede il Padre – Io ed il Padre siamo una cosa sola”. Perché la Liturgia di questa settimana ci richiama ad ascoltare più volte questa verità? Perché è importante comprendere questo Mistero, altrimenti in che cosa crediamo? Gesù non è un semplice profeta o un normale inviato. Gesù è Figlio di Dio, Gesù è Dio. Se non crediamo in questo la nostra fede è vana.

Tante sono state le ideologie e le interpretazioni su Gesù, ci fu un tempo in cui un certo Ario, affermò che in Gesù esisteva una sola natura, quella umana. Negava la divinità di Gesù. Col concilio di Nicea, del 325, si rigettò questa eresia e si riconobbe la duplice natura ipostatica di Gesù: vero Dio e vero uomo. Affermare questo, significa affermare la verità su Gesù ed allo stesso tempo comprendiamo pienamente la sua missione: far conoscere il vero volto del Padre e, attraverso la sua passione, morte e resurrezione (attraverso il battesimo), farci ritornare a partecipare della stessa natura divina di Dio.

Vivi

Col battesimo sei diventato nuova creatura e ti sei rivestito di Cristo, ciò significa che partecipi della divinità di Dio…

non sprecare la tua vita a rincorrere titoli umani che non portano a niente, ti è stata donata la dignità più grande che esista: essere parte di Dio.

Vuoi ricevere nella tua mail il commento al vangelo quotidiano?

Condividi questo articolo nei tuoi social

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: