Leggi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
(Mt 5,13-16 – Sant’Antonio di Padova, Presbitero e Dottore della Chiesa – Memoria)
Medita
Gesù ci dice che siamo già sale che porta sapore e luce che illumina il mondo. Non sono le nostre azioni o i nostri sforzi a farci diventare luce o sale ma siamo stati resi tali dall’unica Luce che è Dio e dall’unica Sapienza, Colui che porta sapore alle cose che è Gesù Cristo. Questo dono completamente gratuito, però, deve essere riconosciuto da noi stessi ed usato. Perché se no il rischio è di perdere ciò che abbiamo ricevuto e venire gettati e calpestati o messi in un angolo senza illuminare. Queste sensazioni le viviamo troppo spesso a volte. Ci sentiamo inutili, ci svendiamo per racimolare qualche consenso umano e ci dimentichiamo che siamo figli della Luce e cioè luce. Ritornare a questa consapevolezza ci permette di trasmettere l’unica vera Luce, Dio.
Vivi
Non buttarti giù perché non rispecchi certi standard imposti da uomini, non sprecare la luce che Dio ha messo dentro di te perché il mondo ti vuole meno abbagliante…
tu sei stata/o resa/o bella/o in quanto sei figlia/o di Dio. Allora esci dai “moggi” che ti hanno imposto ed illumina con la stessa luce che Dio ha messo in te.