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In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
(Mt 10,24-33 – Sabato della XIV settimana del Tempo Ordinario – Anno A)
Medita
In un mondo governato dalla paura del giudizio degli altri, Gesù ci invita a non avere paura, in quanto Dio è accanto all’uomo , soprattutto accanto a coloro che si sentono vuoti e perduti. Non abbiate paura, una frase che viene riportata nella Bibbia 365 giorni l’anno , cioè tutti i giorni della nostra vita. Dopo essere stati liberati dalla schiavitù della morte, del peccato, di cosa dobbiamo aver paura. Degli uomini? Dei potenti? Del nostro peccato? Ma Gesù ha sconfitto tutto questo. L’unica cosa che ci salva, dunque, è riconoscere questa salvezza ed accoglierla nella propria vita, Dio farà il resto.
Vivi
Non avere paura mai di niente e di nessuno, soprattutto quando annunci la Buona Novella, perché Dio è dentro te….
presenta, a qualcuno che non conosce bene Gesù, la sua esperienza di fede senza aver paura di qualsiasi reazione.