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In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
(Mt 12,38-42 – Lunedì della XVI settimana del Tempo Ordinario)
Medita
Quante volte siamo alla ricerca di segni che ci “rassicurino” sulla presenza di Dio, sulla sua fedeltà. Eppure non dovremmo chiedere niente, anche perché Dio ce ne manda in abbondanza senza bisogno che gliene chiediamo. Il segno più grande che Dio potesse donare agli uomini per fare sentire la sua presenza e farli stare sereni, l’ha mandato più di duemila anni fa: Gesù Cristo, il suo Unigenito Figlio. E Gesù ci ha lasciato un segno che è diventato vessillo dei cristiani e segno di speranza: la Croce. Umanamente parlando, un segno così fa rimanere dubbiosi perché, per la logica umana, la Croce è scandalo, è segno di sconfitta. Ma per chi crede in Dio, cioè in Colui che può tutto, la Croce è orgoglio ed emblema della vita di fede. Perché attraverso la Croce, Cristo ci ha guadagnato la salvezza eterna e ci ha ridonato la dignità di figli che avevamo perduto a causa del peccato. Chi riconosce questo segno, riconosce Dio e trova fiducia, gioia e speranza. Chi non lo riconosce, passerà la vita a mettere alla prova Dio perdendo ogni speranza e perdendo la Vita.
Vivi
In ogni tempo ringrazia e godi di tutto ciò che ti dona Dio, dalle cose belle a quelle meno belle e meno facili, senza chiedere nulla…
Lui sa di cosa hai bisogno, tutto ciò che ti serve, Cristo te l’ha donato attraverso i Sacramenti. Accostati a questi immensi ed immeritati doni e confida in Dio.