Leggi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
(Mt 13,18-23 – Venerdì della XVII settimana del Tempo Ordinario)
Medita
Gesù ci elenca minuziosamente quanta e quale tipo di accoglienza possiamo dare, nel nostro cuore, alla Parola di Dio. Come possiamo leggere, tante possono essere le motivazioni per perdere l’occasione da fare fruttificare la Parola di Dio in noi. C’è l’opera del maligno, ci sono le preoccupazioni, c’è l’incostanza. Ma c’è anche speranza per chi si prepara bene. Molto spesso, nel nostro cuore, c’è il desiderio di fare cose belle, di portare a compimento qualcosa di bello che aiuti noi e gli altri. Solo che, strada facendo, o non abbiamo le forze per finire questi progetti oppure ci scoraggiamo o, peggio, perdiamo il gusto di fare tutto ciò. Questo perché facciamo tutto con le nostre capacità e forze. Invece, Gesù ci invita a farlo partecipe di questi sentimenti e di far operare in noi la sua Parola. Il risultato sicuramente sarà quello vincente. Attraverso l’opera della Sua Parola, daremo frutto: il cento, il sessanta, il trenta.
Vivi
Prepara il tuo cuore ad accogliere il dono della Parola che sana, guida e salva…
ogni volta che leggi un passo della Bibbia o dei Vangeli, prenditi cinque minuti, butta fuori tutto ciò che ti preoccupa o ti distrae ed accogli questo dono prezioso.