Leggi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
(Gv 19,25-27 – SANTI CORNELIO, PAPA, E CIPRIANO, VESCOVO, MARTIRI – MEMORIA)
Medita
Il Vangelo si capisce quando lo si vive. Il Vangelo diventa chiaro, assume finalmente il carattere di Verità quando lo mettiamo in pratica. Quando viviamo seriamente le parole di Gesù (la preghiera, la carità, il perdono, l’eucarestia, la vita fraterna, ecc…) allora comprendiamo dall’interno che il Vangelo è la risposta profonda a tutti i nostri problemi.
Il cuore buono è quello che accoglie la Parola e la mette in pratica. Ma se l’ascolta e non la vive, prima o poi è destinato a scadere e rovinarsi. Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? Quante persone dicono di pregare ogni giorno il Signore, ma poi a messa non vanno mai, non si confessano sacramentalmente, sono diffidenti, risentiti con qualcuno, sparlano, ecc…? Questa è una Parola ruvida, fastidiosa, ma è una medicina potente per il cuore. Cominciamo a vivere le parole di Gesù e non saremo delusi.
Vivi
Gesù dice che la bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda
verifichiamo i frutti della nostra giornata. Pesiamo il nostro cuore. È leggero per l’amore donato o pesante per le colpe commesse?
Gesù non è venuto per accusarci, ma per salvarci…
…tuttavia richiede la nostra libera collaborazione. Oggi scegli di amare il Signore nel prossimo che hai accanto.