Leggi
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
(Mt 11,25-30 – San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia – Festa)
Medita
Quante volte desideriamo viaggi, vacanze, svago per recuperare un po’ di serenità dalla frenesia della vita e fa anche bene trovare un periodo di riposo, è giusto ritagliarsi dei tempi per recuperare le forze fisiche e psichiche. Però, quel momento di vacanza, non aggiusta proprio tutto. Le ansie, le ferite, i drammi della vita hanno bisogno di ben altro per essere curate. Gesù oggi ci dice come superare anche le catastrofi più grandi: prendere il suo giogo su di noi e andare avanti. Ma che soluzione è? Se pensiamo al giogo ci viene subito in mente qualcosa correlato ad una fatica, dunque che soluzione è? Il giogo di Cristo è la sua croce che ci permette di attraversare le difficoltà ma insieme al Signore Gesù. Le ferite, i drammi, le difficoltà della vita vanno guarite solo se le sappiamo attraversare e solo con Cristo. È Lui che, durante quel cammino, versa sulle nostre ferite il vino che santifica (il suo sangue). La stessa cosa la possiamo dire in maniera diversa, rifacendoci ai primi versetti: se attraversiamo le difficoltà come fanno i bambini, cioè, rivolgendosi con fiducia al papà o alla mamma (nel nostro caso a Dio), prendendoli per mano e camminando insieme, riusciremo a crescere, superare ogni cosa e arrivare alla meta.
Vivi
Quando la vita si fa’ troppo dura e senti di crollare non affidarti a nessuno se non a Dio…
abbandonati fiduciosamente tra le braccia di Cristo, fai uscire il bambino/bambina che è in te e fatti condurre da Lui; saprai risorgere.
Oggi la Chiesa vive un momento importante che è l’apertura dei lavori sinodali…
stringiamoci in preghiera attorno al nostro Santo Padre Francesco, a tutti i Padri Sinodali ed a tutti coloro che sono chiamati a svolgere questo servizio, affinché possano ascoltare la voce dello Spirito Santo e guidare la Chiesa di Cristo verso la Sua volontà.