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Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
(Lc 11,1-4 – San Giovanni XXIII, Papa – Memoria facoltativa)
Medita
Gesù si immerge nella preghiera al Padre e questo fa sorgere il desiderio di spiritualità intensa anche al suo discepolo, il quale gli chiede di insegnargli a fare lo stesso. Come pregare dunque come il Figlio?
Facendo la volontà del Padre e deponendo ogni affanno e rancore in lui. Infatti, Egli innanzitutto va riconosciuto non come qualcuno che vuole imporci il suo volere che è diverso dal nostro, o come qualcuno che vuole comandare nella nostra vita, bensì come quel Padre che ci ama e che altro non vuole che la nostra felicità ed il nostro bene.
Quando lo riconosciamo come tale, nella preghiera santifichiamo il suo nome e rendiamo presente il regno di Dio oggi facendo la sua volontà e perdonando i fratelli, proprio come noi ogni giorno veniamo redenti.
A lui, ciascun uomo può chiedere ogni cosa ma Egli che è Padre buono ci donerà soltanto ciò che è bene per la nostra vita. In questa preghiera emerge tutta la bellezza del rapporto che Gesù intrattiene con il Padre.
Anche Gesù, ad un certo punto della sua vita, ha avuto paura degli accadimenti, ma ha saputo affidare tutto al Padre dicendo: “Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice; tuttavia, non come io voglio, ma come vuoi tu” (Mt 26, 39). Questo l’atteggiamento e l’intimità che ogni cristiano dovrebbe intrattenere con il Padre, proprio come fece Gesù, il quale abbandonandosi riuscì a vivere la gioia e la luce della risurrezione.
Vivi
Prega profondamente, a Dio affida la tua vita, abbandonati a Lui.
La preghiera è il pane quotidiano che dona vita ed energie allo spirito, non farne a meno.