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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
(Lc 12,8-12 – Sabato della XXVIII settimana del Tempo Ordinario)
Medita
Il cristiano è un uomo o una donna che sa andare controcorrente, perché Cristo va oltre ed al contrario della mentalità del mondo. Per questo c’è il rischio di essere odiati, perseguitati e anche uccisi, per il Vangelo e per Cristo. Questo non significa cercarsi la morte ma essere fedele a ciò che Gesù ci ha insegnato per essere pienamente liberi e felici. Solo che, come cristiani, si è creata la mentalità “dell’accomodarsi”. Pur di piacere, attirare e di essere seguiti ci siamo accontentati di mettere da parte la Verità per perseguire nuove vie. In alcuni casi questo significa non riconoscere Cristo, avere il timore di annunciarlo integralmente per paura di essere rigettati e di perdere fedeli. Il risultato? Come possiamo ben vedere, è proprio quello che temevamo: chiese sempre più vuote, fedeli svuotati di Cristo e riempiti di qualche norma mal posta, incapacità ad annunciare il Regno di Dio e l’opera di salvezza di Cristo, ma soprattutto la rinuncia a formare le coscienze. Tutto questo perché, nonostante gli studi avanzati, non riusciamo a dialogare col mondo. Forse perché per annunciare Cristo non c’è bisogno di parlare con le parole umane ma c’è bisogno di parlare con la Parola. Gesù oggi ci dice che lo Spirito Santo ci insegnerà tutto ciò che dobbiamo dire, non la nostra bravura, non la nostra conoscenza ma lo Spirito Santo che pone i pensieri, le opere e le parole opportune, per ogni ed in ogni circostanza.
Vivi
Non temere del giudizio altrui o del risultato della tua evangelizzazione…
prima di ogni attività invoca lo Spirito Santo, affida a Lui tutto e vedrai che meraviglie saprà compiere.